Benessere psico-fisico

È importante apportare alcune modifiche al proprio stile di vita soprattutto in campo alimentare ed eventualmente eseguire dei test come la Bioimpendenziometria (BIA) per capire lo stato di infiammazione generale.
Via libera ai cibi alcalinizzanti come la frutta, in particolare agrumi, kiwi, albicocche e la verdura in foglia, in particolare spinaci, che aiutano a mantenere un corretto equilibrio acido-base nell’organismo.
Una dieta troppo ricca di carne, zuccheri, caffè, carboidrati troppo raffinati (farina tipo 00), ma anche esercizio troppo intenso senza precedente allenamento e riscaldamento, possono creare acidità nell’organismo.

CONOSCERE IL PROBLEMA

Talvolta, malgrado una vita piuttosto sana e regolata, può insorgere una sensazione di malessere, di non sentirsi al “massimo” da un punto di vista fisico che mentale, che ci accompagna per diversi giorni o settimane. Può capitare infatti a chiunque di provare una stanchezza prolungata o scarsa concentrazione o sonnolenza o irritabilità, accompagnate, nelle donne, da ritenzione idrica, cellulite, candida frequente e osteopenia. Possiamo trovarci in una situazione di lieve acidosi metabolica cioè di fronte ad un alterato equilibrio acido-base del nostro organismo, che può determinare nel tempo uno stato infiammatorio del tessuto connettivo.

LE CAUSE

Diversi sono i fattori che contribuiscono all’acidosi: stress, inquinamento ambientale, esercizio fisico scarso oppure troppo intenso, fumo, alcool, una dieta ricca di alimenti acidificanti e povera di alimenti alcalinizzanti. In genere, frutta e verdura creano alcalinità, mentre carne, zuccheri, farine e riso raffinati, caffeina, fagioli, prodotti caseari e cereali tendono ad acidificare e ad infiammare il tessuto connettivo.

I RIMEDI

Un’alimentazione sana che ha per base l’assunzione di frutta come gli agrumi, i kiwi, le albicocche, ma in particolar modo di verdura a foglia facilita la buona regolazione dell’acidità metabolica. Anche l’assunzione dello Zinco, in quantità opportune, favorisce l’equilibrio
acido-base. Qualora tale equilibrio sia alterato da molto tempo, risulta utile l’assunzione di antiossidanti come la Curcuma, eventualmente associata alla Boswellia, che agisce negli stati di tensione localizzati.

LE PROPOSTE DEL NOSTRO LABORATORIO

CarboBase compresse
L’equilibrio acido-base.
Integratore alimentare a base di Sodio, Magnesio, Calcio, Fosforo, Potassio e Zinco. Il Calcio, il Fosforo e il Magnesio contribuiscono al normale metabolismo energetico. Il Magnesio inoltre favorisce l’equilibrio elettrolitico e la riduzione della stanchezza e dell’affaticamento. Lo Zinco contribuisce al normale metabolismo acido-base e dei carboidrati oltre alla normale sintesi proteica.

InsuLab compresse
Normale metabolismo dei carboidrati.
Integratore alimentare a base di Momordica, Pino marittimo, Banaba e Vitamina B1. La Momordica contribuisce al normale metabolismo dei carboidrati. Il Pino marittimo è noto per le sue proprietà antiossidanti.

GluMin compresse
Favorisce il metabolismo dei carboidrati.
Integratore alimentare a base di estratto di Fagiolo (BeanBlock®) e Resveratrolo. L’estratto di Fagiolo favorisce il metabolismo dei carboidrati.

GlucoStop compresse
Normale metabolismo dei carboidrati.
Integratore alimentare a base di Gymnema, Cannella, Cromo, Zinco, Selenio e Vitamina B1. La Gymnema, la Cannella e lo Zinco contribuiscono al normale metabolismo dei carboidrati. Il Cromo concorre a mantenere i normali livelli di glucosio nel sangue. Il Selenio aiuta a proteggere le cellule dallo stress ossidativo. La Vitamina B1 contribuisce al normale metabolismo energetico.

IpoMec compresse
L’antiossidante per gli stati di tensione localizzati.
Integratore alimentare a base di Boswellia e Curcuma, principi vegetali che contribuiscono alla funzionalità articolare e al contrasto degli stati di tensione localizzati. La Curcuma inoltre svolge un’attività antiossidante.

CuMax compresse
La spezia antiossidante.
Integratore alimentare a base di Curcuma che favorisce la funzione digestiva, epatica ed antiossidante.